lunedì 6 gennaio 2014

Che cosa è la qualità? 6 modi per non commettere errori nel raccontarla




Uno spettro che sia aggira per il web: lo spettro della qualità. Tutte le aziende del Vecchio Business si sono focalizzate contro il buon senso e si ostinano a proclamare che ciò che li contraddistingue è la qualità. La qualità dei loro prodotti.

Ma contro questo spettro si alza imperiosa e sorge spontanea una domanda “what’s qualità?” che è un modo elegante per non usare una parola con due zz che però ha il medesimo suono.

Che cosa è la qualità? Che cosa intendete dire quando affermate che fate prodotti di qualità?

Che non si rompono? Che svolgono la loro funzione? Che costano di più? Che li curate come le vostre pupille? O avete commesso tutti gli errori possibili descritti in questo sagace e imperdibile post di Cristina Mariani?

A noi che cosa importa? Che cosa cambia? Perché dovrei comperare un prodotto di qualità?

Quale azienda non ha prodotti di qualità?

Sarebbe interessante fare una storia della parola qualità, per scoprire come si sia passati da “elevato livello delle caratteristiche intrinseche del prodotto” a “conformità rispetto a standard dichiarati” fino al significato che ha oggi “adeguatezza della soluzione alle aspettative del cliente”.

Oggi la qualità ha senso solo se è misurata sul cliente, e quindi è lui che deve affermarla non io. Oggi ciò che offro ha senso solo se risolve un problema del cliente e lo aiuta a raggiungere un obiettivo.

Prendi un qualsiasi prodotto che raggiunga il cliente finale via distribuzione moderna o canale tradizionale: che cosa è qualità per un commerciante? Vedere il suo scaffale ruotare tanto perché il prodotto esce da solo. In sé il prodotto fa schifo? Ecchisenefrega! Se la gente lo compera, è di qualità!

Vuoi parlare di qualità? Parla di queste cose

Che problemi risolvi.
Che obiettivi aiuta a raggiungere.
Quali vantaggi sai apportare.
Perché sei capace di risolvere i problemi e raggiungere i tuoi risultati attesi.
Che esperienze hai per affermarlo.
Chi può testimoniare per te.

Questo vuol dire parlare di qualità. Il resto è autoerotismo.


E voi che esperienze avete da condividere?

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