lunedì 20 gennaio 2014

La giornata del web marketer: quella che vorresti affidare al nipote smanettone




Ma quanto è dura la vita del consulente, del responsabile dell’attività di web marketing e brand reputation aziendale? 

Giusto perché tutti si sia allineati, ecco come dovrebbe essere la giornata ideale del markettaro alternativo, dell’irRETito, dello smanettatore. Insomma di quello che secondo la vulgata delle aziende svolge quelle attività che potrebbe benissimo fare mio nipote di 14 anni che sta tutto il giorno su Facebook…. 

Dunque ricapitoliamo: mettiamo un attimo da parte ciò che dovresti fare per la tua salute che, come spiegava un simpatico post che girava sui social network e altrove qualche giorno fa, ti portava via un 27-28 ore al giorno in attività varie come camminare, lavarsi i denti, mangiare poco ma con frequenza elevata e così via, e concentriamoci su ciò che si deve fare per restare in cima alla lista dei consulenti o aziende più ricercati del mercato, grazie ad una sapiente attività di web marketing.

Primo: restare aggiornato.
Il che vuol dire leggerti almeno quindici blog al giorno, in diverse lingue. Perché vuoi perderti Hubspot o Mashable o SocialMediaExaminer (non vi copio i link per pietà) o quelli di Seth Godin, Massimo Benedetti, Stefania Boleso, Dario Vignali, Veronica Gentili, Futura Pagano, ascoltare la radio di Beatrice Nolli, le lezioni di Luca Vanin e di Insegnalo etc etc etc? Non si può.
Poi sempre nel tema restare aggiornato si passa dai blog alle pagine Facebook, ai gruppi, come il Camaleonte, dove ogni giorno trovi in media 5-6 post ai quali non si può dire di no insieme con 4-5 video da vedere assolutamente.
E vuoi non trovare la segnalazione ad un white paper? O a un e-book gratuito da scaricare? O uno slide share da 47 slide? 
Facciamo due conti: una quindicina di post da leggere con attenzione a circa 5 minuti l’uno fa 75 minuti, poi ci sono i video che totalizzano 30 minuti. Le presentazioni? Altri 20.
Ah dimenticavo: c’è Issuu e le sue riviste, ovviamente Scoop che ti manda quelle 6-7 mail al giorno con segnalazioni che ti interessano. E poi se sei furbo hai attivato Feedly, Flipboard, Pulse, Zite, Newsify così puoi leggere sull’iPad anche mentre sei… ecco, lì.
Vogliamo dimenticarci dei portali di notizie... tradizionali? Quotidiani, periodici, università. E poi c'è TED, vogliamo dimenticarci di TED e dei suoi fenomelai video? Vabbé durano circa 20 minuti l'uno, ma mentre fai colazione, pranzo  e cena un 2-3 riesci avederteli. Sempre che tu viva da eremita senza contatti umani.
E ho già perso il conto del tempo.

Secondo: ascoltare e rispondere.
Vai sulla tua pagina Facebook e rispondi agli interventi dei lettori. Che se poi come web marketer gestisci anche pagine di clienti devi ripetere l’operazione anche per loro.
Poi vuoi non dedicare del tempo ai gruppi Linkedin? Se sei una persona seria sei iscritto ad almeno una ventina di gruppi e ne segui con costanza la metà. Vai, leggi tutte le discussioni, intervieni con saggezza, liki qualche intervento, così per farti apprezzare e sostenere.
Poi vai sui G+ e fai la medesima cosa.
E vogliamo trascurare Twitter? Mettiti in ascolto della timeline: se -come capita a me- hai quasi 8000 follower questa scorre che sembra una vecchia pellicola super8 nel proiettore. E blocchi al volo quella decina di tweet che meritano. Perché hai imparato ad usare Tweetdeck e Hootsuite così puoi gestire più account contemporaneamente e selezione gli argomenti che ti interessano, almeno 10, dei quali leggere i tweet più importanti e interagire.
Già che ci sei passi da Instagram, Pinterest e Flickr per vedere di che cosa si parla e se qualcuno ha pinnato o commentato le tue foto e ovviamente rispondere per mantenere viva l’interazione.

Terzo: promuovere
Fino ad ora sei stato passivo, mica va bene. Scrivi quei 3-4 articoli per il blog, pubblica una manciata di post sui social, torna sui gruppi di Linkedin per attivare discussioni, in inglese è ovvio, e poi metti mano al white paper settimanale.
Ah, ovvio: è il momento di registrare il video per YouTube che poi rilancerai su tutti i social e farne il montaggio: con iMovie che ci vuole? Una manciata di minuti!
Interagisci su Facebook, così gli amici possono dirti che stai sempre a cazzeggiare sui social e ti prendono in giro come stessi tutto il giorno al bar a perdere tempo, poi lancia e programma 7-8 tweet e retwitta quelli che ti piacciono di più.
E adesso? È ora di imparare.

Quarto: imparare.
Vuoi sapere tutto sui social? Ma va! Impossibile. Ma non hai già letto prima? No! Non basta, devi mettere in pratica. Quindi trascorri un po’ di tempo su G+ per capirne i meccanismi, torni su Facebook per studiare le nuove regole che nella tua notte MastroZuck ha cambiato, cerchi di migliorare il tuo modo di usare Issuu studiando come realizzare una rivista, e poi ci sono quei nuovi programmi che, semigratuitamente, ti permettono di produrre video-animazioni o audio.
Ti ricordi proprio ora che dovevi passare da Soundcloud e Spreaker per ascoltare i podcast degli autori preferiti e magari registrarne uno. E non dimenticare Happier o i nuovi ambiti professionali: H2biz, il portale dove si baratta lavoro o quello dove puoi mettere in gioco le tue velleità di segnalatore. E 20lines ovvio, per scrivere testi e farti conoscere. E Pinterest? Ah già... scatta foto da mettere in circolazione e grazie a Pinterestitaly impara sempre di più su questa nuova perla della rete.

Quinto: pianificare.
Prima di chiudere è ora di pianificare. Studi Google Analytics per mettere a punto il tuo sito. Ah già il TUO sito! Vuoi non muoverlo almeno una volta alla settimana?
Poi vai a studiarti le analitiche di Facebook, Twitter, G+, YouTube, Vimeo e finisci su Klout anche se non te ne importa un fico secco ma oramai sei così stordito che va bene anche quello.

Bene, ora che sono passate circa 47 ore nella tua giornata, sei pronto per le 27 ore da dedicare al benessere.

Sai come la lascerei volentieri a tuo nipote di 14 anni questa roba qui?


E non so che cosa mi sono perso… mi date una mano a elencare ciò che ho trascurato?

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