martedì 10 giugno 2014

Io, tu e il prodotto: due regole semplici per ottenere il consenso



Siamo troppo concentrati sul prodotto e perdiamo di vista l’interesse del nostro interlocutore, qualunque sia la sua posizione nella catena distributiva a valle.
È vizio italiano, ma non solo. Lo vedi nella cura con la quale si descrive quello che si fa, il prodotto che sembra una scultura di Michelangelo o un quadro di Botticelli.
Solo che all’interlocutore non frega nulla di quanto sia bello e buono il nostro prodotto, ma di quanto possa essergli utile.
Al suo scopo.
Allo scopo che ha lui in quel posto della catena distributiva.
Di come lo aiuti a raggiungerlo più rapidamente.
Se stai vendendo ad un dettagliante ad esempio, è il caso di una azienda con la quale lavoro, è inutile insistere sulla bontà del tuo alimento.
Ce ne sarà sempre uno almeno buono come il tuo. Che vende già.
Devi fargli vedere come il tuo prodotto gli fa allargare il mercato, gli fa vendere di più.
Con questa azienda abbiamo messo a punto una strategia nuova. Non “che cosa faccio”, ma “che cosa faccio per te”. “Per te” è il punto chiave. Come mi spendo per poterti far vendere di più. Per poterti aiutare a crescere.
Nel caso specifico stiamo lavorando per offrire delle attività di micro-marketing locale, usando anche la rete, per allargare la clientela del negozio, per dare loro nuovi prodotti, nuove occasioni, nuove chance di aumentare i profitti.
Per questo abbiamo pensato anche di modificare la strategia di gestione della concorrenza. Infatti i venditori temevano le reazioni dei clienti, quelle classiche: abbiamo già il leader di mercato, ce lo chiedono, non possiamo sostituirlo con il vostro prodotto!
Non vi chiedo di farlo. Questa è la risposta giusta. Perché andare a fare a spallate con il bullo del quartiere? Inizia a misurarti con i più piccoli di te. Un po’ cinico, ma nel mercato funziona. Nella vita no, sarebbe solo codardia.
La risposta migliore è questa: a quei clienti che le chiedono il LEADER dia il LEADER ci mancherebbe altro, non voglio farle perdere clienti! Ma a tutti gli altri proponga i nostri prodotti, che le permettono di marginare di più e di avere più visibilità grazie al lavoro che stiamo facendo in rete!

Che ne dite? Quali effetti collaterali ipotizzate? Quali vantaggi vi sembra possa avere questo approccio?

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...